14.06.23: Il Bollettino dei medici svizzeri [2023;104(24):38-39] pubblica una presa di posizione della Società svizzera di medicina delle dipendenze (SSAM) sul consumo di steroidi anabolizzanti, firmata da Ingo Butzke, Philip Bruggmann e Thilo Beck (Rechtlich unsichere Versorgung von Anabolika-Konsumierenden / Incertitude juridique pour les consommateurs d’anabolisants). La legislazione svizzera antidoping è d’ostacolo all’accompagnamento medico delle persone che presentano un consumo problematico di steroidi anabolizzanti e che non praticano uno sport a livello agonistico. Questo gruppo a rischio è in aumento e la SSAM chiede una modifica della base giuridica per offrire un’assistenza adatta, risparmiando così al sistema sanitario, in seguito, un onere notevole dovuto ai postumi non trattati.
06.04.23: Il Bollettino dei medici svizzeri 2023;104(1415):10-13 pubblica un articolo di Daniel Saraga sul ricorso a determinate droghe in ambito terapeutico (Heilende Drogen / Ces drogues qui guérissent). Gli studi sembrano promettenti, molte e molti curanti sono convinti che utilizzare droghe per trattare disturbi psichici quali la depressione e lo stress post-traumatico funzioni. In Svizzera il numero di terapie che prevedono la somministrazione di sostanze psichedeliche è in aumento – non solo nel quadro della ricerca, bensì anche da parte di studi medici.
30.03.23: Il Bollettino dei medici svizzeri (2023;104(13):26-28) ha appena pubblicato un articolo dedicato al colloquio motivazionale. L’autrice è Salomé Steinle, viceresponsabile della sezione Public Health presso la FMH (Online-Fortbildung Motivational Interviewing / Formation continue en ligne sur l’entretien motivationnel). Spesso ci si rivolge alla propria o al proprio generalista quando appaiono nuovi disturbi somatici. Durante il consulto, l’équipe dello studio medico ha la possibilità di identificare determinate abitudini (ad es. un’alimentazione ipercalorica oppure il consumo di alcol o di tabacco) e motivare la persona a modificarle. Per affrontare con la/il paziente una discussione su questioni di prevenzione, è fondamentale padroneggiare i metodi di comunicazione e consulenza quali il colloquio motivazionale.
03.03.23: Il Consiglio federale ha deciso di adeguare il disciplinamen-to delle cure basate sulla prescrizione di eroina (HeGeBe). L’accompagnamento terapeutico dovrà essere organizzato in modo più flessibile per potere rispondere meglio alle esigenze specifiche dei pazien-ti. Da un lato, introduce la possibilità per i centri HeGeBe di delegare la somministrazione e la consegna di diacetilmorfina a istituzioni esterne appropriate. Questo adattamento permetterà di rispondere ai bisogni di pazienti che non possono recarsi due o tre volte al giorno nei centri HeGeBe in particolare a causa dell’età avanzata, di malattie, della distanza geografica o di pene detentive. Dall’altro lato, la modifica introduce la possibilità di consegnare più dosi giornaliere in casi specifici, ispirandosi alla soluzione adottata durante la pandemia di coronavirus, che si è dimostrata valida e che ha permesso di migliorare l’accompagnamento terapeutico dei pazienti facilitandone la reintegrazione. La revisione entrerà in vigore il 1° aprile 2023.
02.02.23: Il Bollettino dei medici svizzeri (2023;103(05):41-43) pubblica un articolo di Thomas Noll, Dr.med., Dr.iur. e Thierry Urwyler, Dr.iur. sulla prescrizione di cannabis medica alle persone detenute (Darf man Häftlingen Cannabis verschreiben? / Peut-on préscrire du cannabis aux détenus?). Ora le mediche e i medici possono prescrivere farmaci a base di cannabis senza chiedere l’autorizzazione all’Ufficio federale della sanità pubblica. Ma questi prodotti, in caso di indicazione appropriata, possono essere prescritti anche a persone detenute? Per maggiori informazioni, rimandiamo anche al nostro nuovo capitolo dedicato ai Cannabinoidi in medicina.